Palazzo Pubblico di San Marino: il museo da visitare

Palazzo Pubblico San Marino

Noto anche come Palazzo del Governo, il Palazzo Pubblico di San Marino si erge sul Pianello conosciuto come Piazza della Libertà,  dove intorno al XIV secolo  sorgeva il vecchio palazzo, e dove un tempo era situata la Domus Magna Comunis; i restauri furono numerosi ma fu abbattuto alla fine dell’800. Al suo posto il nuovo Palazzo Pubblico di San Marino fu ricostruito tra gli anni 1884 e 1894 su progetto dell’architetto romano Francesco Azzurri. Il 30 settembre 1894 fu inaugurato con un oratore d’eccezione: Giosuè Carducci  che pronunciò il discorso  “sulla libertà perpetua”. Fu ristrutturato ancora successivamente dall’architetto di fama internazionale Gae Aulenti.

Palazzo Pubblico di San Marino: cosa vedere

Sede del Governo e degli Organi Istituzionali, il Palazzo Pubblico di San Marino ancora oggi è il centro della vita politica sammarinese, oltre che della sua storia; lo stemma della Repubblica e dei quattro Castelli Serravalle, Fiorentino, Montegiardino e Faetano decorano magnificamente la facciata, ma non solo, sono infatti presenti  icone delle località acquisite dalla Repubblica di San Marino successivamente nei secoli.

Una visita al Palazzo Pubblico è d’obbligo durante la visita a San Marino. La magnifica facciata è sostenuta da tre arcate ogivali con al suo centro un balcone poligonale. Sul lato sinistro del Palazzo Pubblico sorge la Torre Campanaria con le immagini di Sant’Agata, San Marino e San Leo, al di sotto troviamo l’orologio.

Fin dall’atrio imponente, si scoprono un ampio scalone in pietra che conduce ai piani superiori, il soffitto altissimo in legno policromo che ammorbidisce il rigore austero delle pareti di pietra e si giunge al piano ammezzato con la sua balconata che si affaccia sull’atrio sottostante.  La Sala del Consiglio dei XII è una contenuta sala di rappresentanza e in loco si trova una delle più conosciute immagini di San Marino raffigurato mentre tiene in mano la città di cui porta il nome e la benedice. Questo dipinto attribuito al Guercino, oggi è stato riconosciuto come opera di Bartolomeo Gennari, allievo del Guercino.

Continuiamo il giro della storia di Palazzo Pubblico e troviamo la Sala dello Scrutinio, la sala dove si svolgono le operazioni di spoglio delle schede per la nomina dei capitani reggenti. Sulla parete dipinti seicenteschi  di Giovanni Battista e San Marino.

Dopo la Sala dello Scrutinio incrociamo il Vestibolo che porta sia alla Sala del Consiglio Grande e Generale che alla Sala del Consiglio dei XII, incrociando le due porte di entrata si trova il trittico ceramico che ornava la torre dell’orologio dalla quale fu rimosso perché danneggiato dal passare del tempo.

Mentre trofei, busti di uomini illustri, stemmi trofei e molto altro abbelliscono e impreziosiscono le pareti dell’atrio del Palazzo Pubblico, è l’Aula del Consiglio la perla del palazzo situata al piano superiore a cui si giunge tramite uno scalone maestoso, è qui che dal 1848 si riuniscono i sessanta parlamentari del Titano oltre al trono dei Capitani Reggenti. Impossibile non restare affascinati dall’affresco situato sulla parete della sala, dove l’immagine di San Marino, santo fondatore spicca circondata dal suo popolo mentre li esorta con la frase ’’relinquo vos liberos ab utroque homine’’, letteralmente ‘’vi lascio liberi da ambedue gli uomini’’, costituendo il fondamento della libertà e indipendenza della Repubblica di San Marino.