Il Castello di Acquaviva

Il Castello di Acquaviva fa parte della Repubblica di San Marino: vanta ben 4,86 km di territorio e poco più di 2144 abitanti. La sua posizione geografica inserisce Acquaviva in un contesto fiabesco: nella Valle del Rio San Marino e nel Fosso del Re. Tra i luoghi confinanti, invece, troviamo i Castelli di Borgo Maggiore, oltre che della Città di San Marino. È inoltre vicino ai borghi medioevali di San Leo e Verucchio, in provincia di Rimini. Infine, le curazie di Acquaviva sono La Serra e Gualdicciolo.

Origini e storia di Acquaviva di San Marino

stemma del castello di acquaviva

La storia di Acquaviva si incontra con una delle leggende più famose del territorio sammarinese: la grotta della rupe della Baldesserona è stata teatro di rifugio per San Leo e San Marino. Sebbene sia solo una leggenda, è molto radicata nel luogo ed è anche narrata tutt’oggi in occasione degli eventi culturali. Per i sammarinesi, in ogni caso, proprio nella rupe ebbe inizio la loro storia, con il Santo Fondatore di una delle repubbliche più antiche al mondo.

L’origine del nome Acquaviva, invece, è da accostarsi a una delle sorgenti presenti ai piedi del Monte Cerreto. Un altro aspetto da conoscere per comprendere la sua storia afferma che proprio qui, ai piedi del Colle, San Marino decise di battezzare i primi cristiani.

Vicino al colle, oltretutto, un tempo era presente la Corte di Stirvano, in cui fu redatto il Placito Feretrano. Quest’ultimo è il testo scritto più antico della Repubblica Sammarinese ed è un documento importante: si fa risalire intorno all’885 secondo le fonti storiche.

Il Castello ha un punto molto elevato, dal momento in cui è situato in alto nella Repubblica di San Marino: circa 414 metri di altezza. Grazie alla sua posizione strategica, il Castello di Acquaviva era considerato in passato un territorio enormemente facile da difendere. Oggi, invece, regala ai turisti e agli abitanti degli scenari da sogno, con i suoi panorami caratteristici.

La Repubblica di San Marino fu fondata durante il 301 d.C. dal Santo: nel corso delle epoche, sono stati annessi al territorio numerosi Caselli, tra cui Acquaviviva. Nel 1243, esattamente il 19 dicembre, Guido di Cerreto, che era il figlio di Guidone Lambertizio, decise di concedere alla Repubblica Sammarinese molti privilegi, tra cui quello di riscuotere i tributi: la sua decisione abbracciò i Castelli di Cerreto e Ventoso. Una decisione che portò infine all’annessione del territorio.

Curiosità sul Castello di Acquaviva

Tra le curiosità da sapere sul Castello di Acquaviva, oltre alla nota leggenda della grotta della rupe della Baldesserona, troviamo anche uno dei più importanti Liquorifici del territorio, che si occupa di produrre liquori per la Repubblica di San Marino e sul territorio nazionale italiano: il Liquorificio Cesarini, che è aperto sin dal 1968.

Tra mito e leggenda, Acquaviva è un Castello da non perdere se ci si trova nei dintorni della Città di San Marino: una visita alla rupe è d’obbligo, soprattutto per comprendere l’affascinante storia, così come le escursioni al Monte Titano. Il più famoso è il Cammino del Titano, un sentiero da riscoprire con piacere.